IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri», ed in particolare l'art. 5, comma 2, lettera
a); 
  Visto l'accordo tra il Governo, le regioni e le  province  autonome
del 7 maggio 1998, recante «Linee guida del  Ministro  della  sanita'
per le attivita' di riabilitazione per l'organizzazione di un sistema
integrato di assistenza, con l'obiettivo di fornire indirizzi per  la
organizzazione della rete dei servizi  di  riabilitazione  e  criteri
generali per gli interventi di  assistenza  riabilitativa  attivabili
all'interno dei Livelli essenziali di assistenza (LEA); 
  Visto l'accordo tra il Governo, le regioni e le  province  autonome
del 4 aprile 2002 recante «Linee guida  per  l'organizzazione  di  un
sistema  integrato  di  assistenza  ai  pazienti  traumatizzati   con
mielolesioni e/o cerebro lesioni» finalizzate a  fornire  indicazioni
atte  a  garantire   l'organizzazione   di   un   adeguato   percorso
diagnostico-terapeutico-riabilitativo, un'indispensabile  continuita'
terapeutica e una tempestiva presa in carico da parte delle strutture
di  riabilitazione   sanitaria   dei   pazienti   traumatizzati   con
mielolesioni e/o cerebrolesioni; 
  Visto il nuovo piano di indirizzo per la  riabilitazione  elaborato
dal «Gruppo di lavoro  sulla  riabilitazione»,  insediato  presso  il
Ministero della  salute  il  17  novembre  2009  con  il  compito  di
aggiornare, in collaborazione con le regioni, le linee guida previste
dall'accordo tra il Governo, le regioni e le province autonome del  7
maggio 1998, elaborate per le attivita' di riabilitazione; 
  Visti gli accordi tra il Governo, le regioni e le province autonome
del 25 marzo 2009 e dell'8 luglio 2010, che individuano tra le  linee
progettuali, per l'utilizzo da parte delle regioni e  delle  province
autonome delle risorse vincolate, ai sensi dell'art. 1,  commi  34  e
34-bis della legge 23 dicembre 1996, n.  662,  per  la  realizzazione
degli obiettivi di  carattere  prioritario  e  di  rilievo  nazionale
rispettivamente per gli anni 2009 e 2010,  la  linea  «promozione  di
modelli  organizzativi  e  assistenziali  dei   pazienti   in   stato
vegetativo e di minima coscienza nella fase di cronicita'»; 
  Visto il decreto ministeriale in data 12 settembre 2005  istitutivo
della Commissione tecnico scientifica sullo stato vegetativo e  stato
di  minima  coscienza,   avente   come   finalita'   lo   studio   ed
un'approfondita ricerca di carattere statistico, medico,  scientifico
e giuridico, circa le dimensioni del fenomeno connesso ai pazienti in
stato vegetativo e/o minimamente cosciente nel nostro Paese; 
  Visto il documento  «Stato  vegetativo  e  di  minima  coscienza  -
epidemiologia,  evidenze  scientifiche   e   modelli   assistenziali»
elaborato dal gruppo di lavoro istituito con decreto ministeriale  15
ottobre 2008 che propone suggerimenti operativi, per l'individuazione
di modelli e requisiti organizzativi, che agevolino la  realizzazione
dei percorsi assistenziali, per i pazienti in stato vegetativo  e  di
minima coscienza; 
  Visto il Libro bianco sugli stati vegetativi e di minima coscienza,
presentato alla stampa il 7 giugno  2010,  elaborato  dal  «Seminario
permanente di confronto sugli stati vegetativi e di minima coscienza»
istituito dal Ministero del lavoro, della salute  e  delle  politiche
sociali, nel  maggio  del  2008  con  l'obiettivo  di  contribuire  a
comprendere  la  realta'  delle  persone  in  condizione   di   stato
vegetativo e di minima coscienza; 
  Considerato che il numero e l'aspettativa di vita, di  soggetti  in
stato vegetativo e/o minimamente cosciente, e' in progressivo aumento
in tutti i paesi industrializzati e nel  nostro  Paese,  dall'analisi
dei dati del  Ministero  della  salute  desumibili  dalle  Schede  di
dimissione ospedaliera (SDO) relative al  quinquennio  2002-2006  dei
pazienti dimessi con codice 780.03 (stato vegetativo persistente), si
evince un  trend  di  incremento  annuale  delle  dimissioni  totali,
compreso tra il 6,3% ed il 20%; 
  Considerato    che    il    progresso     tecnico-scientifico     e
l'implementazione delle conoscenze e delle tecniche nel  campo  della
rianimazione, hanno determinato sia un miglioramento  della  qualita'
dell'assistenza,  che  una  prolungata  sopravvivenza   a   patologie
degenerative cerebrali; 
  Rilevato che le questioni bioetiche,  tecnico-operative  e  clinico
scientifiche connesse all'assistenza e alla  cura  delle  persone  in
stato  vegetativo  o  di  minima  coscienza,  assurgono  sempre  piu'
all'attenzione del mondo scientifico e dell'opinione pubblica; 
  Ritenuta   l'opportunita'   di   promuovere   una   giornata,    di
sensibilizzazione nazionale,  orientata  a  focalizzare  l'attenzione
dell'opinione pubblica sulla dolorosa situazione dei  malati  che  si
trovano in stato di gravissima disabilita' da  stato  vegetativo,  da
gravi cerebro lesioni acquisite e dei loro familiari; 
  Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante  «Istituzione  del
Servizio sanitario nazionale», con particolare riguardo all'art.  45,
che riconosce il ruolo fondamentale delle associazioni; 
  Considerato  che  la  Federazione  nazionale  associazioni   trauma
cranico (F.N.A.T.C), la Rete,  Associazioni  riunite  per  il  trauma
cranico e le  gravi  celebrolesioni  acquisite,  l'Associazione  vita
vegetativa  (Vi.Ve.),  hanno  fatto  pervenire,  al  Ministero  della
salute, in data 7 giugno 2010, formale richiesta di  indizione  della
«Giornata nazionale degli stati vegetativi», per il giorno 9 febbraio
2011; 
  Considerato che tale data e' stata  individuata  in  ragione  della
ricorrenza della morte di Eluana  Englaro,  avvenuta  il  9  febbraio
2009; 
  Considerato che il Ministro in data 30 settembre 2010 ha  approvato
la proposta per l'indizione di tale giornata; 
  Sulla proposta del Ministro della salute; 
 
                                Emana 
                       la seguente direttiva: 
 
  E' indetta per il giorno 9  febbraio  di  ogni  anno  la  «Giornata
nazionale degli stati vegetativi». 
  Nell'ambito di tale giornata, le amministrazioni  pubbliche  e  gli
organismi di volontariato, si  impegnano  a  promuovere,  nell'ambito
delle  rispettive  competenze,  attraverso   idonee   iniziative   di
sensibilizzazione e solidarieta', l'attenzione  e  l'informazione  su
questo tipo di disabilita', che coinvolge oltre al malato, in maniera
assai rilevante, i familiari. 
  La presente direttiva, previa registrazione da  parte  della  Corte
dei conti, sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana. 
 
    Roma, 26 novembre 2010 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei Ministri 
                                                    Berlusconi        
 
Il Ministro della salute 
          Fazio          
 

Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2010 
Ministeri istituzionali -  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 20, foglio n. 301